Chiesa riedificata dall´arcivescovo Xelmírez nel secolo XIIº dopo la distruzione (di Almanzor) di quella originaria nel 997 d.C. Dell´epoca romanica si conservano la porta e il rilievo policromato sul timpano raffigurante l´Adorazione dei Re Magi (F. Paris, 1316). All´inizio del secolo XVIIIº, Simón Rodríguez la ingrandisce e costruisce altresì una nuova nuova torre campanaria (1708-12), imitata successivamente da tutta la Galizia. Di pianta rettangolare, l´edificio è eretto in pietra da taglio granitica con copertura a due spioventi in tegole. La facciata è formata da un frontespizio romanico (doppio archivolto a tutto sesto; parte interna rifinita con un ordine di archi a ferro di cavallo; stipiti affiancati da due colonne dal fusto liscio e capitello con motivi vegetali; porta architravata abbellita da un altorilievo in granito policromato raffiguante l´Epifania sul timpano) e rifinita da un campanile barocco (unica struttura su basamento liscio con grandi placche sovrapposte infondenti una sensazione di chiaroscuro). All´interno spiccano le opere in oro del XV secolo e la pala d´altare neoclassica della Soledad (opera di Ferreiro).

Nucleo urbano. Centro storico.